È possibile far incontrare la grande tradizione del territorio con gli strumenti della tecnologia, senza privare la prima di fascino e autenticità, ma con tutti i vantaggi della seconda? Per dare una risposta a questa domanda noi di Aitec non potevamo che partire niente meno che dal prodotto principe di ogni tradizione modenese: L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

La Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale ci ha chiamato perché c’era un problema da risolvere. Invece di potersi dedicare pienamente alle antiche botti e ampolle dal prezioso contenuto, il Gran Maestro e tutti i Maestri Assaggiatori, fino ai più giovani soci, erano intrappolati tra carta e burocrazia! Infatti, una delle attività più importanti alla base del lavoro di tutela e valorizzazione svolto dalla Consorteria è il costante e continuo esercizio degli assaggi dei campioni di balsamico. Gestire, documentare e archiviare ogni volta tutte le informazioni relative ad una sessione di assaggi, con mille variabili e mille dettagli di cui tenere conto, per anni è stato sinonimo di pagine su pagine da compilare a mano, del rischio di errori di trascrizione e di pile di carta, via via sempre più difficili da consultare.

Cosa abbiamo realizzato